I mi(ni)steri del governo Berlusconi

MINISTRO DELLA DIFESA: avrà l’arduo compito di ringiovanire la difesa del Milan che tra Maldini, Favalli, Cafù e Serginho sembra la posta il giorno in cui distribuiscono le pensioni.

MINISTRO DELL’INTERNO: Berlusconi vuole che sia una donna, in modo che sia chiaro una volta per tutte che lui apprezza il gentil sesso non solo dal punto di vista estetico, ma anche per la grande capacità e professionalità di cui è capace. Il compito della ministra dell’interno non sarà affatto facile: dovrà arredare con gusto gli interni delle numerose ville del premier.

MINISTRO DELL’ISTRUZIONE: il suo compito sarà quello di affossare completamente la scuola pubblica a favore di quella privata. Come anticipato poco prima delle elezioni da dell’Utri e dal premier stesso, sarà necessario anche riscrivere i libri di storia studiati dai nostri ragazzi, soprattutto il periodo della resistenza: dovrà emergere chiaramente che Mussolini stava lavorando bene, ma la sua opera non è stata portata a termine per colpa di una rivolta bolscevica che ha portato in Italia terrore, miseria e morte fino alle ultime elezioni.

MINISTRO DELLA FAMIGLIA: dovrà occuparsi dei problemi di mafia, camorra, ‘ndrangheta. Quando una di queste ha un problema si rivolgerà a lui, che si impegnerà per risolverlo in un batter d’occhio. In lizza dell’Utri e, a sorpresa, Cuffaro, che potrebbe lasciare l’UDC per assumere quest’importante carica.

MINISTRO PER L’APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA: dovrà stare attento che Berlusconi non rispetti nemmeno uno dei punti del suo programma, esattamente come con il contratto con gli Italiani.

MINISTRO DELLA GIUSTIZIA: dovrà lottare per debellare il problema della giustizia: i magistrati comunisti. Avrà anche il compito di segnalare al premier se qualche sua azione è illegale, in modo che il Parlamento si possa attivare subito per depenalizzarla o legalizzarla. Avrà anche la delega alla “Giustizia divina”, cioè la possibilità di sottoporre i casi più spinosi al giudizio del premier in persona.

MINISTRO DELLE TELECOMUNICAZIONI: dovrà vigilare perchè nessuno violi le norme che hanno portato alla situazione attuale: il monopolio.

MINISTRO DELL’ECONOMIA: qui si sa già anche il nome: sarà di nuovo Giulio Tremonti. Il suo compito sarà il solito: cercare di racimolare soldi attraverso condoni e fare in modo che al popolo sembra che vada tutto bene, che sia una nuova età dell’oro, anche se i conti sono talmente in disordine da far intervenire l’unione europea.

MINISTRO DEGLI ESTERI: sarà un esponente della Lega. I suoi compiti saranno quello di annuire ad ogni decisione del presidente degli Stati Uniti e di occuparsi dei rapporti con l’estero, soprattutto con gli stati confinanti come Francia, Svizzera, Terronia.

MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE: in collaborazione col ministro della famiglia, si occuperà soprattutto del ponte sullo Stretto.

MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITA’: dovrà fare in modo che tutte le belle donne abbiano pari opportunità di accoppiarsi col premier.

MINISTRO DEI TRASPORTI: avrà il compito di trovare, con le buone o con le cattive, un gruppo di imprenditori che sia disposto a comprare Alitalia, giusto per non far fare brutta figura al premier.

Published in: on aprile 17, 2008 at 4:09 PM  Comments (8)  
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8 commentiLascia un commento

  1. da ridere e da piangere, perché la realtà supererà la boutade…

    un saluto affettuoso

  2. Hai proprio ragione… Cerco di ridere per non piangere… E di aiutare allo stesso modo anche chi legge il mio blog! Grazie per le visite ed i commenti.. A presto

  3. Acuto e divertente come il solito. Il tuo silenzio mi aveva preoccupata, vuoi vedere che si è suicidato o trasferito all’estero? comunque anche io ho avuto bisogno di 5 giorni (di magone) per riprendermi

  4. Ah, parole sante, mi assale il dubbio che tu sia più satirico di me. Che dire, posso invidiarti, vero? Eccepisco solo sul discorso del ministro che attua il programma; hai scordato Bautiful (che se non si scrive così, metti in conto che ho fatto italiano a scuola e mica inglese). Hai scordato le tre I del berlusconti, cos’era? Imbonimento, Imbroglio, InchiappettamentO?
    Spero che la mia CRITICA non ti sembri SINISTRA, che non è molto di moda (ahinoi)…

  5. @euclide: subito dopo lil risultato delle elezioni ho cercato di fingermi un clandestino per farmi espellere, ma mi hanno scoperto… No, in realtà ho avuto due mezzi esami, ho iniziato il corso di apprendistato e tutto ciò, aggiunto al lavoro, mi ha privato di tutto il tempo libero per qualche giorno! Ma ho cercato di recuperare appena possibile con questo post! Grazie per i complimenti, sono contento che tu l’abbia gradito!
    @scartoffie: accetto solo critiche che superano lo sbarramento!!! 🙂 Le tre I… è vero, me ne ero proprio scordato… ma è difficile stare dietro alla…. come chiamarla… esuberanza verbale e alla creatività del nostro premier!!!

  6. vogliamo chiamarla creatività mediaticaimanica?
    Ah, lo SBARRAMENTO, come vorrei che portasse dietro le sbarre lIMPUNITO. Quello sarebbe il nostro sbarramento preferito…
    Una prece per i poveri magistrati
    Una prece per i poveri giornalisti
    Una pece per Giuliano Ferrara
    Una Pece per Fede

  7. Questa non è satira. Sembra quasi realtà. :/
    Mi piace questo blog.

  8. Lo so, purtroppo! Grazie per i complimenti, spero di risentirti!


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